Chiamate al 118 come indicatore Covid


Indicatori distorti e non distorti

Interessante articolo sull’idea analizzare le chiamate al 118 per problemi respiratori come possibile indicatore non distorto sull’andamento della pandemia.  Una delle principali difficoltà nello studio dell’andamento del contagio da Covid-19 è proprio la mancanza di indicatori privi di distorsioni.

Se, ad esempio, ci riferiamo ai dati sui positivi pubblicati dalla protezione civile, questi dati dovrebbero soffrire di un BIAS in quanto derivano da tamponi eseguiti su persone con sintomi e su persone a rischio per il lavoro che svolgono. Il processo di raccolta dati consente dunque che l’inclusione delle persone nel campione di riferimento dipenda da caratteristiche specifiche. E’ necessario ricordare che questi dati non danno quindi l’effettiva diffusione del contagio in quanto asintomatici o persone con lievi sintomi non sono oggetto di valutazione di positività’ al virus e non ricadono nei dati raccolti.

Ulteriori punti di attenzione sono la completezza e la correttezza dei dati raccolti dovuta, per esempio, a tempistiche e procedure di acquisizione dei dati sui tamponi differenti tra regioni .


L’analisi

Gli autori della analisi, Daniele del Re (Università Sapienza & INFN) e Paolo Meridiani (INFN), rilevano come le distribuzioni stimate dalle chiamate al 118 e della mortalità anagrafica siano compatibili e quindi è possibile predire la forma ed il picco dei decessi giornalieri a partire dalle chiamate al 118 per problemi respiratori. Le loro conclusioni sono:

Ci sono quindi forti evidenze che questi due indicatori, mortalità anagrafica e chiamate al 118 per problemi respiratori, siano dunque molto robusti e senza distorsioni

Per dimostrare che il dato rappresenta un indicatore coerente con quello della mortalità hanno tenuto conto del ritardo tra la comparsa dei sintomi ed il decesso effettuando una convoluzione tra distribuzioni di probabilità. In questo modo, i ricercatori hanno ottenuto una distribuzione di probabilità in funzione del tempo per i decessi dovuti a Covid-19. 

I dati del 118 utilizzati sono quelli messi a disposizione dall’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU)  e riportati anche dal Sole 24 Ore.

Questo indicatore può essere importante per fornire indicazioni riguardo alla ripartenza del contagio.

Anche in questo caso sarebbe interessante ed utile avere dati dal 118 integrati su tutto il territorio nazionale disponibili come Open Data.